Come mai il Codacons oggi ce l'ha con Tony Effe?
Dopo la pace estiva con Fedez, casualmente Carlo Renzi minaccia Carlo Conti e la Rai di denunciarli se porteranno a Sanremo chi canta canzoni violente. E fa un nome a caso.
Che cosa bizzarra. Mentre Carlo Conti inizia a snocciolare il cast di Sanremo, il Codacons irrompe come una furia e tuona attraverso una formale diffida alla Rai e al conduttore Carlo Conti: “Nei prossimi giorni verrà reso noto il cast dei cantanti in gara al prossimo Festival, e già circolano nomi di papabili partecipanti, tra cui rapper come Tony Effe, che in passato si sono distinti per canzoni dai testi fortemente sessisti e per frasi che denigrano e offendono le donne e incitano i giovani alla violenza. In un momento storico in cui la lotta alla violenza di genere, al bullismo e ai femminicidi è diventata prioritaria anche in Italia, la Rai non può in alcun modo andare controcorrente portando sul palco di Sanremo artisti che lanciano messaggi errati, diseducativi e pericolosi soprattutto per i più giovani”.
Davvero strano che Carlo Rienzi, insolitamente silente da un po’, intervenga su una questione che mai fino ad oggi - e cioè fino alla 75esima edizione del festival canoro- gli era interessata. Improvvisamente di scopre attentissimo ai testi delle canzoni dei rapper, canzoni che lo preoccupano per gli eventuali messaggi violenti.
Ma come mai queste minacce a Conti e alla Rai? Come mai questa foga?
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