Vale Tutto - di Selvaggia Lucarelli

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Come si fa a comprare una Birkin
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Come si fa a comprare una Birkin

"Le liste di attesa? Una recita". "I commessi corteggiati con soldi e regali". "Una Kelly nera te la devi meritare più di una rosa". "I falsi? A volte perfetti". La mia indagine nel mondo di Hermès.

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Selvaggia Lucarelli
feb 27, 2025
∙ A pagamento
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“Le prime persone di cui sospettare sono quelle che hanno decine di nostre borse in tutti i colori e materiali, soprattutto se sfoggiate insieme nel breve periodo”.

Inizia così la chiacchiera con una fonte che ha lavorato per molti anni da Hermès e che chiede l’anonimato “perchè quando lavori lì sei molto più di un commesso. Sei un investigatore, uno psicologo e soprattutto un aziendalista, perchè Hermès si deve fidare dei suoi dipendenti visto il ruolo delicato che hanno. Se sei affidabile resti lì per anni, cercheranno in tutti i modi di tenerti”.

Ma qual è questo ruolo “delicato”? Semplicemente vendere le borse più ambite del mondo. Quelle che sono diventate oggetto di culto, l’oggetto aspirazionale per eccellenza, il certificato assoluto non solo di ricchezza ma, soprattutto, di privilegio. Perchè non bastano i soldi- tanti- per comprare una Birkin o una Kelly. L’idea geniale è quella di aver reso l’acquisto di queste borse elitario attraverso due step diversi. Il primo è poter spendere 6000/7000 euro per la borsa più economica. Il secondo è essersi “meritati” quella borsa. Dunque, per Hermès, non tutti i ricchi sono uguali. Quelli che sono meritevoli di portare una delle loro borse sotto braccio devono essere accuratamente selezionati. Per non “sputtanare” l’oggetto, ma non solo. La famosa “lista di attesa” per comprare una borsa non esiste, come verrebbe da pensare, perché Hermès purtroppo non riesce a produrre una quantità di borse sufficienti a soddisfare la richiesta. Esiste per selezionare la clientela. Anzi - e qui sta il paradosso- non esiste. Me lo spiega molto bene una persona che in Hermès ci lavora. “Non esiste alcuna lista di attesa, è una sorta di recita. Tu vai in negozio, loro ti chiedono che modello cerchi e fanno finta di andare nel retro per controllare se hanno disponibilità. Nel frattempo

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