La mamma perfetta di Instagram e il suicidio di suo marito
Dall'America, la storia dei coniugi Miller racconta molto di più di una vita da influencer e di un crack finanziario. Racconta, come anche nel caso dei Ferragnez, molto di noi
L’altra sera mi sono imbattuta in un meme su Twitter che gira da un po’ di tempo. È una foto scattata presso un ristorante dell’Ikea negli Stati Uniti e ritrae il gigantesco cartellone pubblicitario del loro cinnamon bun, la girella alla cannella venduta al bar. Una scritta in piccolo, sotto il prezzo, recita: “not actual size”, ovvero “queste non sono le reali dimensioni del prodotto”. In pratica il negozio di mobili svedesi deve mettere per iscritto che il loro cinnamon bun, una volta acquistato per un dollaro e mezzo, non avrà realmente un diametro di due metri. E se lo trovate assurdo, paradossale, se vi suscita una risata e vi domandate chi possa essere tanto pirla da pensare una cosa del genere, ma contemporaneamente siete disposti a credere alla felicità raccontata dalle pagine Instagram degli influencer, allora ho una brutta notizia per voi.
Non c’è niente di diverso tra lo striscione di una réclame che raffigura una brioche gigante e una bacheca piena di bambini, di abbracci, di piscine e di supplied: entrambi servono a vendere qualcosa. Entrambi non rappresentano fedelmente i protagonisti della pubblicità. Nessuno dei due, per dirla con Ikea, descrive “le dimensioni reali del prodotto”. Quella, nella maggior parte dei casi, “non è la dimensione reale della felicità”.
Ho ripensato a questo striscione quando, pochi giorni fa, ho scoperto la storia di Brandon e Candice Miller.
Candice Crespi (coniugata Miller) è, o meglio era, un’influencer. Con sua sorella Jenna gestiva l’account instagram (e l’omonimo blog) “Mama and Tata”, un profilo dedicato alle mamme ricche. Moda, borse, yoga, colazioni a Park Avenue e bambini, tanti bambini. Ma anche motoscafi, auto di lusso, amici vip (come Ivanka Trump e Rachel Zoe), aerei privati e una casa da milionari agli Hamptons, il quartiere di ‘case vacanze’ più esclusivo di Long Island. Se sostituendo gli Hamptons con Citylife vi viene in mente Chiara Ferragni, non sbagliate di molto. Anche Candice insisteva molto sulla beneficenza (in passato aveva realizzato una collezione di borse ‘in collaborazione con Unicef’), sull’empowerment femminile (organizzava spesso riunioni di imprenditrici) e ovviamente sulle figlie, fotografate a qualsiasi età e spesso usate come testimonial di questo o quel prodotto. Solo una cosa differenziava l’account di Mama and Tata da quello dei Ferragnez, e cioè che il marito non compariva mai.
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