La morte di uno scoiattolo sta aiutando Donald Trump
In America, a poche ore dal voto, Trump e i suoi supporter stanno utilizzando la brutta storia di uno scoiattolo 'ucciso dallo stato' per fare propaganda. Ovviamente con l'aiuto di Elon Musk.
In America domani si vota ed è stato ucciso uno scoiattolo. Vi sembrerà un incipit assurdo, eppure da qualche giorno i profili social dei supporter di Trump, specie i più radicali, si occupano più di un roditore che delle politiche migratorie o della lotta alla propaganda woke. Naturalmente capitanati da Elon Musk. E questo accade perchè Peanut non era uno scoiattolo qualunque, ma uno scoiattolo da mezzo milione di follower su Instagram. Tutto questo avviene non per caso, ma con un preciso intento propagandistico. Per capire cosa sto dicendo, bisogna prima conoscere la storia dello scoiattolo Peanut.
Peanut era lo scoiattolo ‘domestico’ di Mark Longo, un trentaquattrenne residente, assieme alla moglie, nello stato di New York. La vita di Mark ha incrociato quella di Peanut (ovvero ‘nocciolina’) sette anni fa, quando dice di aver salvato lo scoiattolo dal traffico di Manhattan dove la sua mamma era appena stata investita. Dopo essersi preso cura di lui per qualche giorno avrebbe provato più volte a liberarlo in un bosco, ma lo scoiattolo sarebbe stato ferito gravemente alla coda. Inadatto alla vita nella natura, dopo ogni liberazione Peanut sarebbe sempre tornato a casa di Mark che quindi, a un certo punto, avrebbe deciso di tenerlo con sé. Era nata un’amicizia.
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