La querela della ristoratrice di Finale Ligure è stata archiviata

La signora Germano mi aveva denunciata per la pubblicazione dell'ormai famoso scontrino e aveva cavalcato la vicenda per andare in tv, quando si era suicidata Giovanna Pedretti. Non le è andata bene.

Oggi una querela contro di me è stata archiviata. Non è un fatto insolito, ne ricevo tantissime e vengono archiviate praticamente tutte (anche se sui giornali si raccontano solo quelle che mi creano qualche problema), ma la querela in questione, il fatto a cui è legata e la sentenza di archiviazione raccontano molto bene una storia più interessante, alcune vicende degli ultimi mesi, la vita di un giornalista e un po’ del sistema giudiziario. E quindi eccola qui.

A querelarmi, stavolta, è stata la titolare del ristorante di Finale Ligure che aveva fatto pagare a una famiglia, composta da due genitori e una bambina piccola, un sovrapprezzo di 2€ per un piattino vuoto che serviva alla madre per fare assaggiare un po’ del suo piatto alla figlia di tre anni. Forse ve  la ricorderete perché se ne è parlato molto, nell’estate del 2023. Uno dei genitori in questione mi aveva contattato, io avevo pubblicato lo scontrino su Facebook e l’avevo commentato con queste parole: “Liguria. Un piatto di trofie al pesto 18 euro, la mamma chiede un piattino per farne assaggiare un po' anche alla bambina di tre anni che ha già mangiato. Sul conto le mettono due euro per il piattino. Tra l'altro avendole già messo in conto il coperto”. Non mi sembrava una notizia incredibile, tant’è che non la commentai neppure. E invece del fatto si discusse molto, il mio post generò molti commenti, la storia finì sui quotidiani locali, su quelli nazionali, sui siti che si occupano di ristorazione e gastronomia. Si era inserita nel discorso sul caro-prezzi delle località turistiche italiane e in un certo senso ne era diventata il simbolo. Risultato? La titolare del ristorante, la signora Ida Germano, mi ha querelata. Ma non si è limitata a quello.