La reputazione di Blake Lively è ancora a pezzi
A due mesi dalla shitstorm mondiale che ha travolto una delle attrici più amate di Hollywood, la risoluzione della crisi è ancora lontana. E non basta Taylor Swift a darle una mano. Ecco lo spiegone!
Da ormai due mesi l’attrice americana Blake Lively sta vivendo un gigantesca e forse irreparabile crisi reputazionale che ha alcune analogie con quello che è accaduto a Chiara Ferragni dopo il Pandoro Gate. Solo che qui parliamo di un’ attrice di fama internazionale, moglie dell’attore più ricco di Hollywood (Ryan Reynolds) e, fino all’incidente di agosto, anche di uno dei personaggi femminili più amati sui social.
Per darvi solo un assaggio di ciò che sta accadendo, la Blake Lively di due mesi fa non esiste più. È stata spazzata via al punto che l’attrice ha dovuto chiudere i commenti sulla sua pagina Instagram da 45 milioni di follower ( vi ricorda qualcuno?) e tutte le pagine che parlano di lei sono tempestate da commenti feroci.
Anche l’account del suo nuovo brand di prodotti per capelli è preso d’assalto e il social media manager costretto a ripulire i post dai commenti aggressivi ha probabilmente più lavoro di un operaio metallurgico.
Poche sere fa, Blake è andata a cena a New York con il marito, la sua amica Taylor Swift e il suo compagno Travis. Sotto ogni foto dei quattro che scendono dall’auto per entrare nel ristorante pubblicata dai siti di gossip appaiono commenti impietosi.
E qui sta il punto. Come Ferragni è caduta sulla beneficenza, Blake Lively è caduta su un tema altrettanto delicato: la violenza sulle donne. O meglio, su una serie di inciampi e di errori di comunicazione (in questo caso l’espressione è corretta), che l’hanno scaraventata al centro di una tempesta perfetta.
Si è molto parlato di cosa sia successo e io ho aspettato due mesi per fare un punto della situazione qui sul web, per capire se la tempesta, appunto, si sarebbe trasformata in un pioggerellina in breve tempo, ma la verità è che ad oggi la situazione non è molto cambiata. Anzi, ogni piccolo sforzo di Lively per salvare la situazione sembra vano e perfino controproducente (vi ricorda qualcuno?). Non solo. L’attrice si comporta come se in fondo dovesse solo passare un po’ di tempo, sottovalutando la memoria pervicace del web.
Ma veniamo al catastrofico incrocio di venti, correnti e pressioni che hanno portato alla tempesta perfetta, partendo dal famoso “battito d’ali” che ha innescato il disastro. Riassumo tutti i fatti qui in ordine, perchè possiate capire bene cosa sia accaduto.
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