La svolta passivo-aggressiva dei Me contro Te
Il fatturato cala, gli anni passano, e Luì e Sofì cercano di diventare adulti con un podcast. Il risultato è che sembrano diventati i cattivi dei loro film.
Con colpevole ritardo, ieri sera ho guardato il film “Barbie” e oltre ad averlo trovato un capolavoro, mi ha ispirato una riflessione su un fenomeno che osservo da tempo con curiosità e inquietudine. Sto parlando dei “Me contro te” e la loro recente evoluzione da semplici produttori multimilionari di contenuti per bambini a podcaster.
Un’evoluzione che è qualcosa di più di un semplice desiderio di cambiare registro e che ho collegato al film “Barbie” per una ragione precisa: i Me contro te, confinati per 10 anni nel loro mondo variopinto di sketch infantili e personaggi di fantasia, nel 2024 sono usciti da “MecontroteLand” e hanno deciso di entrare nel mondo reale.
Solo che Barbie lo fa perché si libera di una perfezione irreale, loro lo fanno per un motivo altrettanto terreno ma meno nobile: per non scomparire e per fare altri soldi, cambiando target.
I Me contro te infatti hanno iniziato a produrre contenuti 10 anni fa, quando Luì (Luigi Calagna) e Sofì (Sofia Scalia) erano entrambi erano già fidanzati e giovanissimi. Lui oggi ha 32 anni, lei 27, e i tantissimi bambini che li hanno seguiti fin dall’inizio - quelli che hanno fatto la loro fortuna economica- sono cresciuti con loro. Il target della coppia era infatti composto da bimbi tra i 5 e i 10 anni. Oggi quei bimbi sono tutti adolescenti o più o meno maggiorenni, il che vuol dire che non comprano più biglietti per i loro spettacoli, non vanno più al cinema a vedere i loro film, non acquistano più i loro gadget, non vedono più i loro sketch su YouTube. Ovviamente i “Me contro te” continuano ad aver piccoli fan tra le nuove generazioni, ma i gusti dei bambini si evolvono, oggi esiste un’offerta più larga di contenuti infantili rispetto a 10 anni fa e loro, nonostante continuino a fare un sacco di soldi, cominciano a fatturare di meno. Restare nel loro mondo di felicità artificiale, facce forzatamente buffe e toni di voce striduli, significava accettare il declino. E quindi, Luì e Sofì, a bordo della Ferrari piena di palline colorate che hanno mostrato in un video, sono scappati da MecontroteLand e sono atterrati nel mondo in cui si parla di cose da adulti, cercando di riacchiappare i piccoli fan che ormai preferiscono uscire col fidanzato o devono andare al liceo.
Il risultato è che nel 2024 inaugurano il loro primo podcast (inseguendo il trend del momento) e iniziano a sembrare i cattivi dei loro film natalizi, ma ci arrivo tra poco.
Prima apro una breve parentesi sul mostruoso giro d’affari dei Me contro te.
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