Le gemelle Cappa siamo noi
Sono sospettate da media e opinione pubblica per il peccato originale del fotomontaggio. Ma hanno commesso, molto giovani, un peccato che oggi commettiamo tutti sui social: l'appropriazione del morto
In questo indecente circo mediatico che si agita intorno alla vicenda Garlasco c’è una corrente particolarmente odiosa e incivile: l’accanimento contro Paola e Stefania Cappa. Le due, ribattezzate scioccamente ai tempi dell’omicidio di Chiara Poggi “gemelle K”, sono vittime di sospetti, insinuazioni e manipolazioni della realtà, sia da parte della stampa e della tv che (di conseguenza) dell’opinione pubblica. Non tutta, ovviamente, ma quella che fa più rumore sui social.
Le due non sono mai state indagate, non sono mai state sospettate dagli inquirenti. In questa fase delle nuove indagini è stato chiesto loro di fornire il dna per accertamenti su tutte le persone che hanno frequentato casa Poggi, ma ripeto, non sono mai state formalmente indagate come possibili assassine della cugina.
All’epoca furono analizzati i loro tabulati telefonici, il loro dna, fu stabilito che il loro numero di scarpe era incompatibile con quello dell’impronta dell’assassino che era un 42 (il numero di scarpe Alberto Stasi). Tra l’altro, una delle due (Paola) quando Chiara fu assassinata aveva una gamba rotta (dunque è improbabile che potesse aggredirla) e tra le due quella che frequentava di più Chiara negli ultimi tempi era Stefania.
Non so quello che accadrà in futuro come conseguenza della ultime indagini (su cui nutro forti perplessità), mi sembra che nel caos in cui ci troviamo tutto possa accadere, ma questo è.
Eppure, negli anni successivi all’omicidio e in questa seconda ondata di interesse sul caso, l’operazione di character assassination nei confronti delle due non si è mai arrestata.
Per “character assassination” si intende una scientifica e ripetuta distruzione della reputazione di una persona aggrappandosi spesso a particolari irrilevanti, magari anche fisici, o manipolando la realtà. Ad esempio, già il fatto di trattarle come un’entità unica (tipo lo Spirito santo o le gemelline di Shining) è indizio di cattiva fede.
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