Michela Murgia rivivrà al cinema
Il ruolo di Murgia sarà interpretato da un'attrice pluripremiata, quello del suo ex da un gigante del cinema italiano. Ecco qualche anteprima.
Sono terminate a Roma le riprese di Tre Ciotole, il film tratto dall’amatissimo, ultimo libro (non postumo) di Michela Murgia. È stato girato interamente a Trastevere, nel quartiere dove la stessa scrittrice ha abitato nell’ultimo periodo della sua vita.
La lavorazione, durata sette settimane, è stata guidata dalla regista spagnola Isabel Coixet, per la prima volta alla direzione di un film in Italia. La scelta è caduta su di lei per un’intuizione di Riccardo Tozzi, presidente della casa di produzione Cattleya (che co-produce il film): “Quando ho letto il libro di Michela Murgia ho immediatamente pensato che Isabel sarebbe stata perfetta per dirigerlo. Sa raccontare l'amore nelle forme più diverse e con grande intensità. E questa mi pareva una storia d'amore e di senso della vita".
Una scena del film, pubblicata dalla regista Isabel Coixet sul proprio profilo instagram
La storia racconta di Marta e Antonio, nel film rispettivamente Alba Rohrwacher (che interpreta, di fatto, la stessa Michela Murgia) e Elio Germano (nei panni del suo ex), che dopo quello che sembrava solo un banale litigio, si lasciano. Marta reagisce alla rottura chiudendosi in sé stessa, nella sua casa, a letto. Non mangia più, l’appetito è finito. Antonio, che di mestiere fa lo chef, invece si butta sul lavoro nella cucina del suo ristorante.
Quando Marta scopre che la mancanza di appetito non ha a che fare solo con il dolore per la separazione, ma con la sua salute, si trova alle prese con due eventi simultanei: è nel mezzo di una dolorosa separazione e davanti all'inevitabile.
“Ma non è una donna che implora o cerca compromessi – spiega la regista - è una donna che si inchina, come si fa davanti al sole che tramonta, consapevole che sorgerà di nuovo, altrove, al di là del suo sguardo”.
Nel cast, in un ruolo non ancora noto, c’è anche Lorenzo Terenzi. Con lui Murgia si è sposata nel luglio del 2023, poche settimane prima della sua morte. “È un bellissimo progetto, per me molto particolare perché ho visto nascere il libro e ne conosco le storie” - ha raccontato Terenzi in un’intervista recente - “Vedere quanto la creatura di una sola persona possa generare la creatività di tante altre su qualcosa di nuovo, lo trovo di una poesia incredibile. Abbiamo girato delle scene vicino al ristorante Il Cambio, dove il libro è stato scritto. Guardavo da una finestra, vedevo il ristorante, e pensavo: wow. Che spettacolo”.
La sceneggiatura, da quanto si apprende, non segue pedissequamente il libro. È stata rimaneggiata in più punti ma come il libro, spiega la regista, “ci mostra che perfino nell'addio può esserci grazia e che anche nel dolore c'è spazio per la gioia".
Che notizia bellissima. E quanto mi manca la Murgia, in questi tempi così buii. Ma per fortuna ci saranno sempre i suoi libri a lenire il dolore di una scomparsa avvenuta troppo presto.
Sono un po’ delusa. Sinceramente mi aspettavo un’attrice che avesse o ricordasse la fisicità di Michela, parte integrante della sua bellezza. La Rohrwacher è indubbiamente brava, ma a mio avviso non ha le physique du rôle.
Mi fa pensare che siamo una società irrimediabilmente grassofobica…