Non è gossip, ma violenza
Violenza verbale, monetizzazione sulla vita intima e sessuale altrui, vittimizzazione secondaria, bodyshaming, violazione della privacy, vendetta. E a voi che ridete- questo è grave- sembra gossip.
Qualche sera fa ho aperto i messaggi privati di Instagram e c’erano un po’ di profili- principalmente di ragazzini- che mi scrivevano “cicciona”, “ti ha asfaltata” e così via. Non ho avuto bisogno di domandarmi cosa fosse successo perché avevo già la risposta. Una risposta che ho, ormai, da tre anni, e cioè da quando una pianta infestante ha iniziato a occupare, soffocare, parassitizzare ogni spazio e pertugio del web.
Il video sui tradimenti di Fedez che tutti commentano da giorni, che tante testate riprendono come se in quel video non ci fosse niente che non va, io l’ho visto solo ieri sera per scrivere quello che sto scrivendo.
Mi sono imposta da tempo di non dare acqua alla pianta infestante, e non serve neppure che lo aiuti a monetizzare dai suoi video, perché tanto me li ritrovo spezzettati ovunque, su X, Instagram, Twitter, sulle pagine di gente che mi sembrava normale, perfino su qualche sito di informazione.
E questo è il punto.
Il vero contenuto di quel video non è ciò che state commentando tutti come tristi comari (le corna, le piazzate e scemenze varie). Il vero contenuto siete voi che di quel video vedete solo quello (il gossip). Ed è indizio inchiodante che quella pianta infestante ha soffocato anche voi. Che non vi accorgete della violenza su più livelli che c’è nel video e del fatto che quella violenza la state legittimando e moltiplicando sulle vostre pagine, ridacchiando e commentando come foste al cinema, davanti a un film, con il resto della scuola.
Ma analizziamo i fatti.
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