Si chiama MONEY road, non FILANTROPIA road, capito?

Due concorrenti sono seppelliti da una delle shitstorm più violente di sempre perché hanno giocato scorretto in un gioco che prevede di poter giocare scorretto. Capirai il dramma.

Nella mia vita personale e professionale, come credo sappiate, sono stata vittima di diverse shitstorm. Alcune pesanti dal punto di vista umano, come quella seguita alla mia battaglia per la chiusura delle pagine d’odio su Facebook, o quella perpetua dei No Vax, altre fastidiose da un punto di vista professionale, come quelle che mi colpiscono quando affronto casi di cronaca in cui la mia visione differisce di molto dal sentimento popolare. Ma nessuna di queste, al momento, mi sembra paragonabile a ciò che si trovano ad affrontare due concorrenti del nuovo reality show di Sky, Money Road, dopo la finale del programma trasmessa giovedì sera.

Un piccolo riassunto per chi non sapesse di cosa stiamo parlando: “Money Road - Ogni tentazione ha un prezzo” è un nuovo reality show condotto da Fabio Caressa e prodotto da Blu Yazmine per Sky e, per farla breve, è molto figo perché molto poco politicamente corretto, perché prevede la possibilità di anteporre gli interessi materiali a qualsiasi forma di fuffoso e finto cameratismo da reality.