I Me contro Te e i Dinsieme vanno d'accordo solo su una cosa: McDonald's
Se nemmeno le stesse aziende di fast food possono rivolgere il proprio marketing ai minori di tredici anni, perché lo fanno gli youtuber che parlano ai bambini di sei?
Se c’è qualcosa di buono che il dissing dei Me contro Te nei confronti dei Dinsieme ci ha fatto scoprire è che … no, non ci ha fatto scoprire nulla di buono. Ma andiamo con ordine.
In uno dei miei ultimi pezzi su Vale Tutto vi ho raccontato della svolta passivo-aggressiva dei Me contro Te, i più famosi youtuber per bambini del paese. La nuova veste della coppia (nella vita e nel lavoro) è stata, di fatto, segnata da un vero e proprio dissing - un contenuto molto poco ‘da bambini’ - nei confronti dei Dinsieme, un'altra coppia di youtuber per bambini. Luì e Sofì (i Me contro Te) hanno accusato Erick e Dominick (i Dinsieme) di averli sostanzialmente copiati al limite del plagio. Non a torto, a dirla tutta: i secondi sono praticamente la copia carbone dei primi, compresi il modo di parlare, i soggetti dei propri video, i personaggi ricorrenti (il Dottor Timoti, il misterioso ‘cattivo’ che lancia ai Dinsieme sfide a non finire somiglia molto, concettualmente, al Signor S che fa la stessa cosa con i Me contro Te) e, sebbene ovviamente per caso, si somigliano pure fisicamente. Insomma, avete capito.
La cosa curiosa è che i Dinsieme, il cui canale conta comunque un numero di iscritti impressionante (quasi due milioni e duecentomila iscritti, ad oggi), sembrano aver deciso di ‘copiare’ anche i contenuti peggiori dei Me contro Te, quelli più diseducativi e decisamente meno adatti al pubblico di bambini,
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