L’avanzata italiana dei video podcast machisti, condotti da maschi che intervistano maschi non è casuale: é perfettamente in linea con l’idea di egemonia culturale di Musk e Trump. E di Giorgia Meloni
Stiamo andando in una direzione che non mi piace per niente. Il peggio è che ci stiamo andando con naturalezza e silenzio, poi arrivi tu Selvaggia che fai questa analisi e allora dici: capperi è vero!!! Come e cosa possiamo fare per fermare questa deriva??? In poco tempo stiamo tornando indietro di decenni
Il femminismo 2.0 però non credi che si sia indebolito anche perché è stato reso alcune volte ridicolo, eccessivo, ci si è scandalizzati troppo per una vocale e poco per questioni più serie? Io a volte l'ho trovato stucchevole, caricaturale e affidato a donne sopratutto inadeguate nel raccontarlo.
Con questo articolo mi hai fatto venire in mente l’ultima serie di Ryan Murphy, si chiama Grotesquerie, la si trova su Disney+, guardatela e ditemi se Ryan non è un genio, ha rappresentato in chiave Horror l’orrore reale dei tempi che stiamo vivendo e che Selvaggia ha descritto benissimo in questo articolo.
Articolo -come sempre direi- ottimo e che spinge a riflettere. Sono molto curiosa di leggere la seconda parte e di capire se ci sono, secondo Selvaggia, delle possibili contro mosse da mettere in atto. Certo è che questo clima è fortemente preoccupante e a mio avviso si ricade su un problema centrale:l'educazione, la formazione, la conoscenza, la cultura che ci si forma interrogandosi, leggendo, ascoltando. Se si hanno gli strumenti è un conto, ma senza di essi la questione si fa molto seria. Prendiamo ad esempio il numerologo Ferrarini -anche qui analisi lucida di Selvaggia sia in forma scritta che nella puntata di FarWest di venerdì scorso- o l'episodio di Pulp podcast di Fedez sulle foglie del destino -ebbene sì:me lo sono voluta ascoltare tutto per farmi un'idea, durante varie sessioni di spinbike così da non buttare del tutto il tempo!- a chi non ha strumenti, questi personaggi possono creare interesse, false illusioni, speranze infondate e trovo che questo sia potenzialmente dannoso per la salute mentale e per le tasche di persone che magari sono già in condizioni di difficoltà di qualche tipo e vedono in questi fuffologi una soluzione fino a quel momento non praticata.
Mi è uscito un commento lunghino ma davvero questi tempi pongono grossi interrogativi a cui personalmente spesso mi trovo a non sapere come rispondere.
Io temo che ci aspettano tempi molto buii. E a me fa sempre più paura tutto questo. E sto vedendo sempre più commenti beceri e violenti, sopratutto verso le donne o varie minoranze. Per non parlare il dare voce e visibilità a gente discutibile o che finalmente stava andando nell’oblio che meritava. Il mondo si sta incattivendo, tanto. E il silenzio (complice o meno) di tante persone mi fa ancora più paura.
tutto ciò è una semplice reazione ad anni di retorica identica a parti inverse e di femminismo misandrico sui social ,con nettamente più influenza ed egemonia tra i grandi giornali che hanno numeri enormi sui social, principalmente di Sinistra. già che non utilizziate un termine simmetrico a "machismo" ma a parti inverse la dice lunga, quando di contenuti su 0F, normalizzazione dell'oggettivizzazione maschile e via dicendo ce ne sono a bizzeffe fatti da femmine che intervistano femmine, e che si dan i gomiti tra femmine. ci mancherebbe, se si apriase bocca parlereste di "slut shaming" e patriarcato. gente come Carlotta Vagnoli o pagine come apriteilcervello, che parlano di un caso di omicidio di moglie e figlia, senza neanche aver letto le carte di una sentenza dove l'uomo è stato condannato a 30 anni anche se è stato provato che subisse continui abusi e vessazioni da esse, e invocando a TRIBUNALI SPECIALI per donne, e ad altrettante LEGGI specifiche, come se già il codice rosso, sul modello del Duluth Model in USA e della convenzione di Istanbul, non bastassero ad andare contro la Costituzione, lasciare spazio a doppi standard sessisti verso gli uomini nel socio-legale e alle false accuse di stupro e violenze.
Credo che il femminismo e i movimenti woke abbiano iniziato a soffrire quando hanno iniziato ad essere sdoganati come moda del momento. Con influencer che per fare engagement hanno iniziato ad usarlo per tutto (vedi Ferragni) pur sapendone zero, un po' come indossare il rosa perché quest'anno va di moda. Ma in vero l'abuso non è solo colpa degli influencer, ma anche delle Major che hanno iniziato a cercare di vendere il prodotto woke come moda del momento inseguendo anche il metoo e perdendo nel farlo di fatto il messaggio (va detto che anche varie storie come il divorzio di Depp/Heard hanno contribuito a scardinare il velo di credibilità sul concetto io ti credo sorella). Perché a un certo punto è diventato un prodotto redditizio, ma con basi non forti dove di fatto chi se ne faceva promotrice era la prima a non crederci. Un po' come quando vendi un prodotto: se il contenuto è vuoto è anche più facile smontarlo. Ora con questo non faccio di tutta un'erba un fascio, ma secondo me il problema è diventato sempre più evidente man mano che sono venuti meno personaggi come Murgia perché tanta gente ha campato scopiazzando i suoi contenuti senza però fare una reale presa di coscienza dei contenuti che andavano in mezzo a un #adv e una marchetta. E comunque Selvaggia prima ancora dell'avvenuto di Trump era un po' che osservavo il fenomeno nello star system dove alcune Major hanno iniziavano a manifestare una sorta di inversione di passo dicendo che il woke era più un danno che una cosa valida in termini di redditività economica... Parole guarda caso dette da uomini...Gli stessi che poi hanno contribuito a svuotarne i contenuti.
Tremendamente lucida, come al solito. Su una cosa però dissento: non credo che in Italia “si stia costruendo uno schema molto simile” (a quello americano Trumpista). Penso che quello schema cestista già e che proprio qui da noi sia ri-nato il germe della mascolinità tossica, predatrice, ignorante e volgare. Berlusconi ha, tra le altre, la responsabilità di aver riabilitato la battuta crassa, di aver sbattuto il corpo delle donne in prima serata, di aver consentito che il giudizio sulle qualità “fisiche” fosse istituzionalizzato. Quanto ha inciso tutto questo sul “nuovo” sentire? Molto, a mio parere. Ora il pericolo è che dal machismo becero de noantri, si passi a quello mostruoso di cui sapientemente scrivi. Ma più che un pericolo, purtroppo, temo sia un fatto.
Che paura mi fa tutto questo. Insegno in un istituto superiore, ho a che fare con adolescenti di quartieri e famiglie difficili; tutto questo non fa che acuire e assommare problemi a problemi. Ora più che mai, abbiamo bisogno di vicinanza e coesione. E questa ventata americana machista, che in Italia poggia su basi maschiliste e patriarcali sempre e ancora troppo salde, non fa che alimentarne le fiamme.
Ho i brividi nel leggere questo spaccato così chiaro di degrado machista. Ho un figlio adolescente di 16 anni e per fortuna sembra che ancora sappia ragionare con la sua testa e non gli piacciano quei podcast.
Il femminismo 2.0 è già morto, bisogna trovare un nuovo modo per farlo risorgere
Stiamo andando in una direzione che non mi piace per niente. Il peggio è che ci stiamo andando con naturalezza e silenzio, poi arrivi tu Selvaggia che fai questa analisi e allora dici: capperi è vero!!! Come e cosa possiamo fare per fermare questa deriva??? In poco tempo stiamo tornando indietro di decenni
Sono molto preoccupata. Dobbiamo fare qualcosa e non lasciare che questo accada sotto i nostri occhi addormentati dai social
“Ci sono cose che si sanno e basta, e le prove sono solo conferma.” cit Michela Murgia
Il femminismo 2.0 però non credi che si sia indebolito anche perché è stato reso alcune volte ridicolo, eccessivo, ci si è scandalizzati troppo per una vocale e poco per questioni più serie? Io a volte l'ho trovato stucchevole, caricaturale e affidato a donne sopratutto inadeguate nel raccontarlo.
Esatto, altrimenti si fa un assist alla destra
grazie selvaggia....sempre pi felice di aver fatto questo abbonamento....alla faccia della bruganelli....
Due cose:
1) Per favore, rendi accessibile questo articolo anche ai non abbonati, è prezioso!
2) cosa possiamo fare per uscirne (possibilmente vive)?
Un articolo perfetto. Sei un panda nella foresta di cicale. Chapeau.
Con questo articolo mi hai fatto venire in mente l’ultima serie di Ryan Murphy, si chiama Grotesquerie, la si trova su Disney+, guardatela e ditemi se Ryan non è un genio, ha rappresentato in chiave Horror l’orrore reale dei tempi che stiamo vivendo e che Selvaggia ha descritto benissimo in questo articolo.
cioè tu hai capito il finale di quella serie? :D parliamone
Ahahahah credo di sì, sarebbe bello ci fosse una seconda stagione, spero non la cancellino come hanno fatto con Ratched
io credo di non aver mai visto finale più aperto e ambiguo, però la tua chiave di lettura ha senso
Mannaggia non posso vedere Disney+..mi piace tantissimo Ryan Murphy e spero di poterla vedere in altri canali
Articolo -come sempre direi- ottimo e che spinge a riflettere. Sono molto curiosa di leggere la seconda parte e di capire se ci sono, secondo Selvaggia, delle possibili contro mosse da mettere in atto. Certo è che questo clima è fortemente preoccupante e a mio avviso si ricade su un problema centrale:l'educazione, la formazione, la conoscenza, la cultura che ci si forma interrogandosi, leggendo, ascoltando. Se si hanno gli strumenti è un conto, ma senza di essi la questione si fa molto seria. Prendiamo ad esempio il numerologo Ferrarini -anche qui analisi lucida di Selvaggia sia in forma scritta che nella puntata di FarWest di venerdì scorso- o l'episodio di Pulp podcast di Fedez sulle foglie del destino -ebbene sì:me lo sono voluta ascoltare tutto per farmi un'idea, durante varie sessioni di spinbike così da non buttare del tutto il tempo!- a chi non ha strumenti, questi personaggi possono creare interesse, false illusioni, speranze infondate e trovo che questo sia potenzialmente dannoso per la salute mentale e per le tasche di persone che magari sono già in condizioni di difficoltà di qualche tipo e vedono in questi fuffologi una soluzione fino a quel momento non praticata.
Mi è uscito un commento lunghino ma davvero questi tempi pongono grossi interrogativi a cui personalmente spesso mi trovo a non sapere come rispondere.
Io temo che ci aspettano tempi molto buii. E a me fa sempre più paura tutto questo. E sto vedendo sempre più commenti beceri e violenti, sopratutto verso le donne o varie minoranze. Per non parlare il dare voce e visibilità a gente discutibile o che finalmente stava andando nell’oblio che meritava. Il mondo si sta incattivendo, tanto. E il silenzio (complice o meno) di tante persone mi fa ancora più paura.
Invece finora sono stati luminosi?
tutto ciò è una semplice reazione ad anni di retorica identica a parti inverse e di femminismo misandrico sui social ,con nettamente più influenza ed egemonia tra i grandi giornali che hanno numeri enormi sui social, principalmente di Sinistra. già che non utilizziate un termine simmetrico a "machismo" ma a parti inverse la dice lunga, quando di contenuti su 0F, normalizzazione dell'oggettivizzazione maschile e via dicendo ce ne sono a bizzeffe fatti da femmine che intervistano femmine, e che si dan i gomiti tra femmine. ci mancherebbe, se si apriase bocca parlereste di "slut shaming" e patriarcato. gente come Carlotta Vagnoli o pagine come apriteilcervello, che parlano di un caso di omicidio di moglie e figlia, senza neanche aver letto le carte di una sentenza dove l'uomo è stato condannato a 30 anni anche se è stato provato che subisse continui abusi e vessazioni da esse, e invocando a TRIBUNALI SPECIALI per donne, e ad altrettante LEGGI specifiche, come se già il codice rosso, sul modello del Duluth Model in USA e della convenzione di Istanbul, non bastassero ad andare contro la Costituzione, lasciare spazio a doppi standard sessisti verso gli uomini nel socio-legale e alle false accuse di stupro e violenze.
Credo che il femminismo e i movimenti woke abbiano iniziato a soffrire quando hanno iniziato ad essere sdoganati come moda del momento. Con influencer che per fare engagement hanno iniziato ad usarlo per tutto (vedi Ferragni) pur sapendone zero, un po' come indossare il rosa perché quest'anno va di moda. Ma in vero l'abuso non è solo colpa degli influencer, ma anche delle Major che hanno iniziato a cercare di vendere il prodotto woke come moda del momento inseguendo anche il metoo e perdendo nel farlo di fatto il messaggio (va detto che anche varie storie come il divorzio di Depp/Heard hanno contribuito a scardinare il velo di credibilità sul concetto io ti credo sorella). Perché a un certo punto è diventato un prodotto redditizio, ma con basi non forti dove di fatto chi se ne faceva promotrice era la prima a non crederci. Un po' come quando vendi un prodotto: se il contenuto è vuoto è anche più facile smontarlo. Ora con questo non faccio di tutta un'erba un fascio, ma secondo me il problema è diventato sempre più evidente man mano che sono venuti meno personaggi come Murgia perché tanta gente ha campato scopiazzando i suoi contenuti senza però fare una reale presa di coscienza dei contenuti che andavano in mezzo a un #adv e una marchetta. E comunque Selvaggia prima ancora dell'avvenuto di Trump era un po' che osservavo il fenomeno nello star system dove alcune Major hanno iniziavano a manifestare una sorta di inversione di passo dicendo che il woke era più un danno che una cosa valida in termini di redditività economica... Parole guarda caso dette da uomini...Gli stessi che poi hanno contribuito a svuotarne i contenuti.
Tremendamente lucida, come al solito. Su una cosa però dissento: non credo che in Italia “si stia costruendo uno schema molto simile” (a quello americano Trumpista). Penso che quello schema cestista già e che proprio qui da noi sia ri-nato il germe della mascolinità tossica, predatrice, ignorante e volgare. Berlusconi ha, tra le altre, la responsabilità di aver riabilitato la battuta crassa, di aver sbattuto il corpo delle donne in prima serata, di aver consentito che il giudizio sulle qualità “fisiche” fosse istituzionalizzato. Quanto ha inciso tutto questo sul “nuovo” sentire? Molto, a mio parere. Ora il pericolo è che dal machismo becero de noantri, si passi a quello mostruoso di cui sapientemente scrivi. Ma più che un pericolo, purtroppo, temo sia un fatto.
Che paura mi fa tutto questo. Insegno in un istituto superiore, ho a che fare con adolescenti di quartieri e famiglie difficili; tutto questo non fa che acuire e assommare problemi a problemi. Ora più che mai, abbiamo bisogno di vicinanza e coesione. E questa ventata americana machista, che in Italia poggia su basi maschiliste e patriarcali sempre e ancora troppo salde, non fa che alimentarne le fiamme.
Ho i brividi nel leggere questo spaccato così chiaro di degrado machista. Ho un figlio adolescente di 16 anni e per fortuna sembra che ancora sappia ragionare con la sua testa e non gli piacciano quei podcast.
Il femminismo 2.0 è già morto, bisogna trovare un nuovo modo per farlo risorgere
Non è morto, per fortuna. Ma non si sente molto bene, sì.
Me lo auguro, ma da quello che vedo, è malato terminale.
Grazie per il tuo lavoro
..."Sia benedetto il frutto"....
Sotto il suo occhio. Ahimè…
Stavo per fare il medesimo commento. Ricordiamoci anche dove è ambientato... tra l'altro.
Ma infatti strano che non abbia cambiato il nome in Gilead...
Ha ancora tempo
Ma come se ne esce selvaggia.?