La manager di Olly e le poche donne che nella musica contano non perché cantano ma perché DECIDONO, sono quello per cui dobbiamo tifare. E il complottismo sulle presunte "manovre" è fuffa violenta.
Sai cosa mi fa incazzare di te Selvaggia? Che mi fa riflettere, che mi fai mettere in discussione, che mi apri sta melina di materia grigia e me la metti in mito, tipowuddo ti s'ingolfa il motorino. E ho capito anche perché la gente ti deteda? Perché non vogliono mettersi in discussione, mai.
Pensa che io a furia di leggerla in ogni dove,ascoltarla nei podcast ormai mi sorprendo che prima ancora che scriva o dica qualcosa la sto già pensando.Lei ancora non sa che sta crescendo tante (e speriamo tanti) Selvagge ✊🏽sempre peccato per gli e le altre che non la vedono mai arrivare.
capisco benissimo, io spesso la cito pure parlando con gli amici e scopro che sono sempre sul pezzo quando viene fuori qualche notizia importante, perché seguo Selvaggia e le inchieste coraggiose che fa.
la cosa che amo di più nel leggerti è il fatto che anche quando penso di aver colto tutti i dettagli di una situazione,anche i più critici,trovo sempre quel "qualcosa in più" su cui ragionare nei tuoi articoli, aspetti non scontati che veramente pochi giornalisti riescono a sviscerare come fai tu (o spesso non ne hanno il coraggio forse),quindi l'abbonamento a Vale Tutto per me non è una semplice lettura di qualche articolo scritto bene, è proprio un arricchimento,questo fa la differenza.
Io vedo purtroppo che sta andando sempre peggio sui social, vedo insulti schifosi e offensivi sia per uomini che per donne in ogni ambito, non so cosa sia successo dopo il covid o le guerre non so ma le persone sono malate di brutto, piene di cattiveria che non mi spiego. Qualcuno mi dice che io sopravvaluto le persone ma che in realtà sono così da sempre solo che parlavano dentro un piccolo bar mentre adesso con i social è tutto amplificato, è vero ma spaventoso. Non voglio pensare cosa succederà con l'I.A. usata male
Leggendo quella roba su Twitter sulla Donà ho pensato: Ok che Celentano è sempre una leggenda della musica italiana, ma è piuttosto improbabile che abbia così tanto potere oggi da fare sì che i cantanti dell'agenzia della NIPOTE vincano 4 degli ultimi 5 festival. E su... Sarà che io dai miei zii è già un miracolo che abbia un messaggio di Buon Natale una volta l'anno, ma davvero sta roba del complotto ovunque è diventata imbarazzante. Può essere in qualche modo vero che le condizioni di partenza per background familiare non siano le stesse di altri, per lei come ad esempio per Sara Daniele, head of promotion di Warner Music, ma mi sembra anche normale che, a parità di talento e competenze, una che sguazza nella musica da quando è nata abbia qualche contatto e conoscenza in più in quel mondo rispetto a Farfallina84. Insomma, penso che pure Paolo Maldini magari arrivò al provino del Milan con più facilità di un qualsiasi Mario Rossi, ma su quello nessuno ha mai avuto da dire 🤷
Olly ha un tour totalmente Soldout, un secondo tour che ha già gran parte delle date anche esse in soldout, è sempre stabilmente sempre tra gli artisti più ascoltati e in due anni si è impegnato tanto per costruire il successo che ha (poi è totalmente lontano da quello che ascolto e non andrei mai ad un suo concerto, ma non è propriamente uno sconosciuto). La Donà sta mostrando di avere fiuto e bravura nel supportare e nel lanciare artisti, essendo in questa l’erede della Caselli, e attualmente insieme alla Zukar è tra le persone più potenti ed influenti del mercato videoludico. Ma ovviamente si prende la merda solo perché donna.
Come sempre quoto ogni cosa del tuo articolo, pure gli spazi e le virgole.
Vedi quando parlavamo tempo fa del femminismo spiccio? A questo mi riferisco, Lamentarsi perché non c'è una donna nella cinquina, senza mettere in dubbio che le canzoni non fossero belle. Vogliamo spazi per grazia ricevuta, io sarei maschilista perché voto una bella canzone cantata fa un uomo? Non ci prenderanno mai sul serio
Perché distruggere la struttura che consente a uomini e donne di non giocare quasi mai ad armi pari, non interessa in fondo a nessuno (vedi le cantanti col team di scrittori di soli maschi)
Il complottismo è sempre un problema, perché trasforma il dubbio in malafede, il sospetto in condanna e il confronto in aggressione. L’idea che Marta Donà sia una sorta di “burattinaia” della musica italiana è ridicola, non solo perché ignora il talento e il lavoro degli artisti che rappresenta, ma anche perché non tiene conto di un dato fondamentale: il televoto non si manipola con strategie oscure, ma con il consenso popolare. Se Olly ha vinto, è perché il pubblico lo ha voluto, e negarlo significa non accettare la realtà.
Detto questo, è altrettanto legittimo interrogarsi sul tema del potere nella musica e su come venga distribuito. Il fatto che Marta Donà abbia vinto 4 Festival su 5 con i suoi artisti non significa che ci sia un complotto, ma solleva una questione più ampia: il settore musicale offre a tutti le stesse opportunità? O esiste un sistema per cui chi ha più accesso alle dinamiche giuste, alle reti giuste, ai contatti giusti, ha più probabilità di emergere e di vincere? Non è sbagliato chiederselo, perché il talento da solo non basta: servono anche le condizioni per farlo brillare.
L’industria musicale, come ogni industria, ha i suoi equilibri di potere. Dire che Marta Donà sia solo “brava” senza considerare che esistono molti altri/e manager bravi/e che non hanno le stesse possibilità, sarebbe ingenuo. Questo non significa che ci sia qualcosa di losco nel suo successo, ma che il sistema favorisce chi ha già una posizione di vantaggio. E questo è un problema più grande della singola persona: riguarda l’accesso alle opportunità, la diversificazione dei protagonisti e il rischio che pochi nomi si trovino a controllare la scena, non per forza per malevolenza, ma per dinamiche consolidate.
In sostanza, il punto non è demonizzare Marta Donà, che ha costruito il suo successo con capacità e visione, ma riflettere su quanto sia giusto che i riflettori si accendano quasi sempre sulle stesse persone. Il talento dovrebbe avere spazio, ma anche la possibilità di emergere in un contesto equo. Se il mercato e le dinamiche attuali non lo permettono, forse il problema non è una singola manager, ma il sistema stesso.
Un commento riguardo la questione della quote rosa: statisticamente è innegabile che il pubblico preferisca gli artisti uomini e di sicuro non dipende solamente dalle canzoni, MA non è totalmente anacronistico che la maggior parte della cantanti in gara non abbia scritto le proprie canzoni? (Sempre che per scrivere non si intenda aggiungere una parola e quindi essere inserite nei crediti)
La maggior parte di loro ha portato un progetto dance pop incentrato in buona parte sull’estetica, mentre gli uomini più o meno giovani hanno incentrato il loro festival sull’essere dei cantautori. Dovremmo pensare che le donne non sono in grado di scrivere? La mia idea è invece che le case discografiche non diano loro fiducia, ma preferiscano andare sul sicuro cercando di replicare il successo di Annalisa e questo al momento ci ha portato a produrre copie su copie. Si sono resi conto che all’estero domina Taylor Swift, che ha tutt’altra impronta?
Finalmente qualcuno che parla chiaro, è vero che i suoi artisti vengono avvantaggiati sotto alcuni punti di vista, ma succede grazie al suo lavoro di mesi e mesi. Fa esattamente quello che qualsiasi manager dovrebbe fare, l’unico problema è che nessun altro in Italia sa giocare come lei.
Quando mi appresto a leggere un tuo articolo su persone, fatti o cose mi dico "vediamo cosa devo pensare a tal proposito". Sono completamente plagiata da te, e tu neanche lo sai!
Il problema è pensare di poter opinare su tutto, senza aver mai approfondito. Amo la musica ma non capisco nulla di case discografiche, pertanto non avrei gli strumenti necessari per farmi un'opinione. Ma in questi giorni ho letto perlopiù pensieri complottari non suffragati da alcun ragionamento logico. Grazie, quindi, per essere, per l'ennesima volta, una delle poche voci pensanti in grado di argomentare e, di conseguenza, fare informazione seria. Vali tutti i soldi dell'abbonamento. Grazie di cuore ❤️
mia cara Selvaggia, devo confessarti che sono stata una delle persone che ho pensato al complottismo. Poi arrivi tu e con la tua analisi, lucida e perfetta, mi metti davanti la realtà delle cose e mi fai cambiare idea. Grazie
Sai cosa mi fa incazzare di te Selvaggia? Che mi fa riflettere, che mi fai mettere in discussione, che mi apri sta melina di materia grigia e me la metti in mito, tipowuddo ti s'ingolfa il motorino. E ho capito anche perché la gente ti deteda? Perché non vogliono mettersi in discussione, mai.
Grazie quindi
Pensa che io a furia di leggerla in ogni dove,ascoltarla nei podcast ormai mi sorprendo che prima ancora che scriva o dica qualcosa la sto già pensando.Lei ancora non sa che sta crescendo tante (e speriamo tanti) Selvagge ✊🏽sempre peccato per gli e le altre che non la vedono mai arrivare.
capisco benissimo, io spesso la cito pure parlando con gli amici e scopro che sono sempre sul pezzo quando viene fuori qualche notizia importante, perché seguo Selvaggia e le inchieste coraggiose che fa.
Dio santissimo i refusi
a me fanno venire l'orticaria, in particolare se mi capita di farne, ma sempre e comunque
I soldi spesi per la tua newsletter sono quelli meglio spesi😊
Sono d’accordo
la cosa che amo di più nel leggerti è il fatto che anche quando penso di aver colto tutti i dettagli di una situazione,anche i più critici,trovo sempre quel "qualcosa in più" su cui ragionare nei tuoi articoli, aspetti non scontati che veramente pochi giornalisti riescono a sviscerare come fai tu (o spesso non ne hanno il coraggio forse),quindi l'abbonamento a Vale Tutto per me non è una semplice lettura di qualche articolo scritto bene, è proprio un arricchimento,questo fa la differenza.
Non smetterò mai di leggerti e di sostenerti per quel poco che posso ! Sei un faro in mezzo a una nebbia di menzogne !
Grazie
La penso esattamente come te
Io vedo purtroppo che sta andando sempre peggio sui social, vedo insulti schifosi e offensivi sia per uomini che per donne in ogni ambito, non so cosa sia successo dopo il covid o le guerre non so ma le persone sono malate di brutto, piene di cattiveria che non mi spiego. Qualcuno mi dice che io sopravvaluto le persone ma che in realtà sono così da sempre solo che parlavano dentro un piccolo bar mentre adesso con i social è tutto amplificato, è vero ma spaventoso. Non voglio pensare cosa succederà con l'I.A. usata male
Be i social c’erano già da decenni prima del covid
Leggendo quella roba su Twitter sulla Donà ho pensato: Ok che Celentano è sempre una leggenda della musica italiana, ma è piuttosto improbabile che abbia così tanto potere oggi da fare sì che i cantanti dell'agenzia della NIPOTE vincano 4 degli ultimi 5 festival. E su... Sarà che io dai miei zii è già un miracolo che abbia un messaggio di Buon Natale una volta l'anno, ma davvero sta roba del complotto ovunque è diventata imbarazzante. Può essere in qualche modo vero che le condizioni di partenza per background familiare non siano le stesse di altri, per lei come ad esempio per Sara Daniele, head of promotion di Warner Music, ma mi sembra anche normale che, a parità di talento e competenze, una che sguazza nella musica da quando è nata abbia qualche contatto e conoscenza in più in quel mondo rispetto a Farfallina84. Insomma, penso che pure Paolo Maldini magari arrivò al provino del Milan con più facilità di un qualsiasi Mario Rossi, ma su quello nessuno ha mai avuto da dire 🤷
Attendo ora, solo il commento di Marino Bartoletti in qualche salotto tv su questa storia
Figuriamoci….diranno le solite stronzate su Selvaggia che “bastona” Elodie distorcendo tutto quello che ha scritto
Olly ha un tour totalmente Soldout, un secondo tour che ha già gran parte delle date anche esse in soldout, è sempre stabilmente sempre tra gli artisti più ascoltati e in due anni si è impegnato tanto per costruire il successo che ha (poi è totalmente lontano da quello che ascolto e non andrei mai ad un suo concerto, ma non è propriamente uno sconosciuto). La Donà sta mostrando di avere fiuto e bravura nel supportare e nel lanciare artisti, essendo in questa l’erede della Caselli, e attualmente insieme alla Zukar è tra le persone più potenti ed influenti del mercato videoludico. Ma ovviamente si prende la merda solo perché donna.
Come sempre quoto ogni cosa del tuo articolo, pure gli spazi e le virgole.
Vedi quando parlavamo tempo fa del femminismo spiccio? A questo mi riferisco, Lamentarsi perché non c'è una donna nella cinquina, senza mettere in dubbio che le canzoni non fossero belle. Vogliamo spazi per grazia ricevuta, io sarei maschilista perché voto una bella canzone cantata fa un uomo? Non ci prenderanno mai sul serio
Perché distruggere la struttura che consente a uomini e donne di non giocare quasi mai ad armi pari, non interessa in fondo a nessuno (vedi le cantanti col team di scrittori di soli maschi)
I migliori soldi spesi, sei tu la rivoluzione di questo giornalismo becero.
Il complottismo è sempre un problema, perché trasforma il dubbio in malafede, il sospetto in condanna e il confronto in aggressione. L’idea che Marta Donà sia una sorta di “burattinaia” della musica italiana è ridicola, non solo perché ignora il talento e il lavoro degli artisti che rappresenta, ma anche perché non tiene conto di un dato fondamentale: il televoto non si manipola con strategie oscure, ma con il consenso popolare. Se Olly ha vinto, è perché il pubblico lo ha voluto, e negarlo significa non accettare la realtà.
Detto questo, è altrettanto legittimo interrogarsi sul tema del potere nella musica e su come venga distribuito. Il fatto che Marta Donà abbia vinto 4 Festival su 5 con i suoi artisti non significa che ci sia un complotto, ma solleva una questione più ampia: il settore musicale offre a tutti le stesse opportunità? O esiste un sistema per cui chi ha più accesso alle dinamiche giuste, alle reti giuste, ai contatti giusti, ha più probabilità di emergere e di vincere? Non è sbagliato chiederselo, perché il talento da solo non basta: servono anche le condizioni per farlo brillare.
L’industria musicale, come ogni industria, ha i suoi equilibri di potere. Dire che Marta Donà sia solo “brava” senza considerare che esistono molti altri/e manager bravi/e che non hanno le stesse possibilità, sarebbe ingenuo. Questo non significa che ci sia qualcosa di losco nel suo successo, ma che il sistema favorisce chi ha già una posizione di vantaggio. E questo è un problema più grande della singola persona: riguarda l’accesso alle opportunità, la diversificazione dei protagonisti e il rischio che pochi nomi si trovino a controllare la scena, non per forza per malevolenza, ma per dinamiche consolidate.
In sostanza, il punto non è demonizzare Marta Donà, che ha costruito il suo successo con capacità e visione, ma riflettere su quanto sia giusto che i riflettori si accendano quasi sempre sulle stesse persone. Il talento dovrebbe avere spazio, ma anche la possibilità di emergere in un contesto equo. Se il mercato e le dinamiche attuali non lo permettono, forse il problema non è una singola manager, ma il sistema stesso.
Un commento riguardo la questione della quote rosa: statisticamente è innegabile che il pubblico preferisca gli artisti uomini e di sicuro non dipende solamente dalle canzoni, MA non è totalmente anacronistico che la maggior parte della cantanti in gara non abbia scritto le proprie canzoni? (Sempre che per scrivere non si intenda aggiungere una parola e quindi essere inserite nei crediti)
La maggior parte di loro ha portato un progetto dance pop incentrato in buona parte sull’estetica, mentre gli uomini più o meno giovani hanno incentrato il loro festival sull’essere dei cantautori. Dovremmo pensare che le donne non sono in grado di scrivere? La mia idea è invece che le case discografiche non diano loro fiducia, ma preferiscano andare sul sicuro cercando di replicare il successo di Annalisa e questo al momento ci ha portato a produrre copie su copie. Si sono resi conto che all’estero domina Taylor Swift, che ha tutt’altra impronta?
Finalmente qualcuno che parla chiaro, è vero che i suoi artisti vengono avvantaggiati sotto alcuni punti di vista, ma succede grazie al suo lavoro di mesi e mesi. Fa esattamente quello che qualsiasi manager dovrebbe fare, l’unico problema è che nessun altro in Italia sa giocare come lei.
Quando mi appresto a leggere un tuo articolo su persone, fatti o cose mi dico "vediamo cosa devo pensare a tal proposito". Sono completamente plagiata da te, e tu neanche lo sai!
Il problema è pensare di poter opinare su tutto, senza aver mai approfondito. Amo la musica ma non capisco nulla di case discografiche, pertanto non avrei gli strumenti necessari per farmi un'opinione. Ma in questi giorni ho letto perlopiù pensieri complottari non suffragati da alcun ragionamento logico. Grazie, quindi, per essere, per l'ennesima volta, una delle poche voci pensanti in grado di argomentare e, di conseguenza, fare informazione seria. Vali tutti i soldi dell'abbonamento. Grazie di cuore ❤️
mia cara Selvaggia, devo confessarti che sono stata una delle persone che ho pensato al complottismo. Poi arrivi tu e con la tua analisi, lucida e perfetta, mi metti davanti la realtà delle cose e mi fai cambiare idea. Grazie